Il Castello (XII secolo) è stato restaurato più volte nel corso dei secoli ed adattato a residenza abitativa, con varie sale affrescate. Tuttora conserva un buon sviluppo murario, merlato alla guelfa, una torre quadrata ed un cortile interno; in esso si trova un pozzo profondo 40 m comunicante con i sotterranei e le segrete. La Cappella del Castello era gestita dai monaci cistercensi dell’abbazia di Montelabate sin dal 1113, e rappresentò la parrocchia fino al 1600. Chiesa parrocchiale (1610), dedicata a San Tommaso e costruita su un terreno dei conti Degli Oddi. Riconosciuto come tesoro dei Beni Culturali è emblema della tradizione vitivinicola del territorio con i suoi 12,5 ha coltivati a vigneto.
La tenuta si estende su circa 226 ha di cui 12,5 ha coltivati a vigneto i restanti 4 ha a uliveto, 170 ha a seminativo irriguo e 40 ha boschivo. 2 laghi per irrigazione di tutto il territorio.
Il castello per un totale di circa 400 mq è stato ristrutturato interamente per circa 2400 mq , mentre i restanti 1500 sono da ristrutturate.
Nella tenuta sono presenti 8 casolari di cui 2 interamente ristrutturati, mentre 6 sono da ristrutturare con progetto approvato sia al Comune che alla Sovrintendenza, 400 mq di volumetria da realizzare accanto al castello. Produzione di vini (2 bianchi, 2 rossi, 1 rosato) Doc - Colli Altotiberini - ITG d'Umbria e IGP d'Umbria terreno misto argilloso di medio impasto, densità di impianto 4700 ceppi/ettaro